venerdì 31 luglio 2015

La mia sincera opinione sullo "scandalo Hogan"

In questi giorni se ne sono lette di tutti i colori a riguardo di quello che ormai è divenuto tristemente noto come lo "scandalo Hogan". C'è chi ha fin da subito espresso il proprio giudizio incontestabile, sostenendo che Hulk Hogan è un razzista conclamato e chi si azzarda a sostenere il contrario è esattamente come lui.
C'è chi afferma che chiunque stia dalla parte di Hogan non deve neanche avere diritto di parola
Ed alcuni associati al Hulk Hogan Fans Club Italia mi hanno pure riferito che gli autori di un podcast registrato da un ben noto sito italiano sul wrestling avrebbero addirittura invitato gli ascoltatori a cancellare dalle amicizie su Facebook chiunque non fosse d'accordo con l'opinione che veniva espressa nel loro "show", in quanto trattasi sicuramente di razzisti, omofobi o comunque individui che non meritano alcuna considerazione nella società.
Grazie al cielo c'è anche chi ha voluto approfondire meglio la vicenda, contestualizzarla al periodo storico in cui è avvenuta (ovvero quasi dieci anni fa) e cercare di capire la ragione per cui Hogan in quella circostanza appare così differente dal solito, anzichè giudicare tutta la sua vita basandosi esclusivamente su tre o quattro frasi pronunciate in un video registrato a sua insaputa da una telecamera nascosta mentre si trovava in camera da letto con l'ex moglie di un suo amico.
Sono sincero, in quanto appassionato di wrestling, rimango sempre più deluso e amareggiato da come questo fenomeno viene gestito al giorno d'oggi sul web, da quelli che dovrebbero essere i veicoli di diffusione ed aggregazione per il movimento, ovvero i siti dedicati.
Un tempo, quando ho cominciato (e parliamo di quindici anni fa), i siti web rappresentavano uno spazio per radunare gli appassionati di wrestling, farli discutere, dibattere, scambiarsi opinioni e pareri. Adesso sono diventati un mezzo per imporre una visione ed escludere e emarginare chiunque ne abbia un'altra differente. Provo un sincero disgusto per come la situazione del wrestling-web italiano è precipitata negli anni recenti.
In molti interventi, anche di commento ai miei due editoriali che sono stati pubblicati da WorldOfWrestling.it la scorsa settimana, si può notare un'aggressività ed una violenza verbale tali che un tempo venivano tirate fuori al massimo quando qualcuno offendeva la madre di qualcun altro, non certo di fronte ad un articolo che riporta un'opinione, condivisibile o meno, ma scritta con toni assolutamente sereni e pacati e senza alcuna intenzionalità di colpire od offendere chi non sia d'accordo con quanto scritto.
D'altronde, se anche coloro che scrivono per alcuni siti web italiani, anzichè preoccuparsi di informare, diffondere, radunare, far nascere dibattiti che possano arricchire tutti e far maturare opinioni differenti, si dimostrano invece essi stessi persone arroganti e poco inclini al dialogo, ritenendo che la propria visione sia l'unica che merita di essere presa in considerazione ed impedendo sul nascere qualsiasi forma di confronto, il risultato non può essere che questo.
Provo dispiacere per tutti i giovani che si accingono a seguire il wrestling sul web e si imbattono in una situazione così sconcertante, che anzichè invogliarti a vivere questo spettacolo approfittando di questi "veicoli" per potersi confrontare con altri fans, ti fa desiderare di starne lontano il più possibile. Mi dispiace perchè in quanto appassionati meriterebbero sicuramente qualcosa di meglio, per cui mi auguro che un domani la situazione possa cambiare.
Tornando ad Hulk Hogan, per prima cosa sia chiaro a tutti che io non ho mai detto niente a proposito della decisione della WWE di allontanarlo dal ruolo di ambasciatore della compagnia. Anzi, a detta del suo stesso avvocato è stata una scelta presa di comune accordo tra le parti.
Con tutta la pubblicità negativa che gli sarebbe piovuta addosso di lì a poco, era inevitabile che venisse preso questo provvedimento. Non si è trattato di una "punizione" come qualcuno poco informato va dicendo, bensì di un espediente volto a limitare i danni di immagine per l'azienda. D'altronde la WWE, essendo una compagnia pubblica quotata in borsa, deve rispettare gli interessi dei propri investitori prima che quelli dei fans.
Io mi esprimo soltanto a proposito della gogna mediatica che Hogan sta subendo in questi giorni e di tutti quei fans che lo hanno giudicato e condannato soltanto sulla base di quelle frasi, come se non aspettassero altro.
Chi ha letto la sua seconda autobiografia My Life Outside the Ring (che non ha niente a che vedere con quella edulcolorata pubblicata dalla WWE nel 2002) era già rimasto scioccato sei anni fa, quando questa fu pubblicata. Si tratta di una confessione cruda, spietata ed a tratti anche disgustosa, che Hulk Hogan ha raccontato di se, quasi come per poter espiare i propri peccati, allo scopo di chiudere un capitolo e cominciarne uno nuovo, ripartendo da capo. 
Per questo non ci si stupisce più di tanto oggi, alla luce dello scandalo che é venuto fuori da quel video "rubato".
Tutti si sono scandalizzati perchè durante una conversazione privata Hogan ha pronunciato le parole "negro" e "frocio", ma ci rendiamo conto che stiamo parlando di un uomo che stava facendo sesso con la ex moglie di un suo amico e che da quel che ho capito, questo suo amico (ovvero Bubba the Love Sponge) era pure presente in casa in quel momento? E ci si meraviglia perchè Hogan ha detto due brutte (bruttisime, nessuno lo nega) parole? A me fa più impressione constatare a che punto basso Hogan era arrivato piuttosto che i discorsi che faceva, sembrava un uomo che aveva completamente perso la bussola, si stava autodistruggendo, viveva come un irresponsabile, era carico di rabbia e di odio verso tutti, anche nei confronti della sua stessa vita, tanto che, ammette, la voleva concludere sparandosi in bocca. E badate bene che non lo sto giustificando, sto semplicemente riportando dei fatti e contestualizzando il tutto, perchè a differenza di tanti che hanno voluto esprimere giudizi insindacabili sapendone poco o niente a riguardo, io i fatti li ho approfonditi per anni, perchè magari potrò non sapere con chi è fidanzata attualmente Renee Young (con Dean Ambrose, sbaglio?), ma su Hulk Hogan sono sempre stato costantemente informato. E quando questi fatti li ho appresi (e non parlo di quelli usciti la scorsa settimana, ma di ciò che lui stesso ha raccontato nella sua autobiografia sei anni fa), fidatevi, sono rimasto più che scioccato. E' per questo che non mi scandalizzo più di tanto se in quel periodo Hogan ha detto "negro" e "frocio" oppure "siamo tutti un po' razzisti". Francamente questa cosa non mi ha stupito quanto il fatto che in quel momento stava facendo sesso con l'ex moglie di un suo amico mentre questi era presente in un'altra stanza. 
E' Hulk Hogan stesso, in quel libro uscito nel 2009, a dirsi disgustato da ciò che era diventato nel 2006-2007 ed in parte del 2008, anche a causa di tutti i drammi familiari che gli erano capitati e che avevano fatto venire meno tutte le sue certezze. 
Sono rimasto quasi imbarazzato dalle confessioni di Hogan in My Life Outside the Ring, perchè racconta molti particolari della sua vita in quegli anni che trovo veramente deprecabili. E li racconta vergognandosene, mostrando un sincero pentimento (anche perchè altrimenti avrebbe potuto evitare di divulgarli e tenerli per se, visto che di certo non ci ha fatto un gran bella figura).
Anche all'inizio del documentario Finding Hulk Hogan (che potete trovare su YouTube), Hogan racconta che tra il 2006 ed il 2008 aveva davvero toccato il fondo, che quello non era il vero lui e che grazie al cielo è riuscito a ritrovare la retta via, altrimenti sarebbe andato a finire male.
A causa della sua condotta di quegli anni, ha perso quasi tutti i soldi che aveva messo da parte in trenta anni di carriera, ha perso le sue case, quasi tutte le sue proprietà ed anche la sua famiglia. E' stato costretto a ricominciare tutto da capo e lo ha fatto con un nuovo spirito, pentendosi amaramente degli errori commessi negli anni precedenti e cambiando completamente atteggiamento nei confronti della vita e del prossimo. 
Hulk non giustifica in alcun modo la sua condotta in quel periodo, si assume tutte le proprie responsabilità e riconosce tutte le sue colpe, chiede solo di poter chiudere quel capitolo della sua vita che lo aveva portato addirittura ad infilarsi una pistola in bocca pensando di farla finita, tanto si faceva schifo.
Fu "salvato" da una telefonata di Laila Alì (nella foto sopra) arrivata nel momento giusto e nel 2009 é rinato come persona, ha riscoperto la fede in Dio grazie all'aiuto del suo padre spirituale, il Dott. Michael Beckwith (nella foto sotto, al centro), ha trovato il vero amore, si é riconciliato con la famiglia (recentemente anche con l'ex moglie Linda), piano piano ha preso le distanze dalle persone che avevano avuto un'influenza negativa su di lui ed ha inaugurato un nuovo capitolo della sua esistenza.

Se Hogan avesse detto quelle frasi una settimana, un anno o cinque anni fa, allora meriterebbe la gogna che sta subendo, perchè vorrebbe dire che non è cambiato affatto e pure io sarei deluso da lui, perchè significherebbe che ha preso in giro tutti i suoi fans. 
Ma poichè quella registrazione è stata fatta in un periodo di cui lo stesso Hogan, già nel 2009, ha ammesso di vergognarsi, per il quale ha pagato un caro prezzo e che ha lavorato sodo per metterselo alle spalle, allora ritengo che tutto l'accanimento che si sta manifestando contro la sua persona sia decisamente immeritato, immotivato ed ingiusto.
Una persona che ha faticato così tanto per ripartire da capo, non merita di essere condannata per degli errori per i quali ha già ampiamente pagato. 
Il passato non si può cancellare, ma un uomo che riconosce di aver sbagliato - e non lo ha riconosciuto oggi alla luce di questo scandalo, ma già sei anni fa quando ha scritto quel libro - meriterebbe almeno di poterselo mettere alle spalle.

"Titan Morgan" Manuele Poli
titanmorgan@hotmail.com
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3 commenti:

  1. Pienamente d'accordo . bellissimo pezzo che esprime il mio stesso identico punto di vista.

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  2. Concordo! Bravo! Oggi giorno nel Web é difficile incontrare articoli equilibrati. Complimenti

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