martedì 28 luglio 2015

Numerosi personaggi famosi, anche di colore, esprimono solidarietà ad Hulk Hogan

Nei giorno scorsi, in seguito allo scandalo che ha coinvolto Hulk Hogan portando al suo allontanamento dalla WWE, numerosi personaggi del mondo dello sport, dello spettacolo e del wrestling che conoscono The Hulkster da anni, gli hanno espresso la propria solidarietà, confermando tutti che Hogan non ha niente a che vedere con il razzismo e che la sua è stata soltanto una reazione di rabbia dettata da un momento di sconforto capitato nel periodo peggiore di tutta la sua vita, ovvero nove anni fa.

L'ex campione di basket NBA Dennis Rodman, grande amico di Hulk, ha scritto su Twitter che conosce Hulk Hogan da venticinque anni, e che non c'è un solo osso razzista nel suo corpo. L'ex cestista dei Chicago Bulls ha aggiunto che supporterà The Hulkster ed ha invitato anche Shaquille O'Neal, Scottie Pippen, "Magic" Johnson e Mike Tyson, tutti amici di Hulk da anni, a fare lo stesso.
Il famoso fighter delle MMA Tito Ortiz ha invece scritto su Twitter: - Cosa è successo al detto "Mazze e pietre potrebbero spezzarmi le ossa, ma le parole non mi faranno mai male"?. La gente ha bisogno di rilassarsi. Hulk Hogan è un brav'uomo -.
Glenn Gilberti, conosciuto anche come Disco Inferno quando combatteva per la World Championship Wrestling, ha lasciato il seguente commento: - Ho lavorato con Hogan per sette anni. Non ho mai visto in lui nulla che potesse avvicinarsi anche in maniera remota al razzismo -.
Virgil, ex wrestler afro-americano che forse, più di ogni altro ha subito un trattamento decisamente poco "politically correct" da parte della WWE negli anni ottanta e primi novanta (interpretava il personaggio del servitore nero del milardario Ted DiBiase), ha pubblicato il seguente Tweet: - Non prendete le parole di Hulk Hogan fuori dal contesto. Quell'uomo ha fatto per me più di qualsiasi altro -.
L'ex campione del mondo di pugilato George Foreman, intervistato dal sito internet TMZ, ha espresso la propria vicinanza a Hogan con queste parole: - Conosco Hulk Hogan da oltre venti anni. Non giustifico il suo linguaggio offensivo in quell'occasione, ma non è un razzista, è una brava persona... è un mio amico. Abbiamo passato molto tempo insieme e siamo stati anche sullo stesso ring . Lo considero un amico. -
L'ex campione del mondo WWE e WCW Kevin Nash ha pubblicato il seguente Tweet sul proprio profilo: - Ho visto Hulk Hogan fare diecimila incontri per la Make a Wish Foundation. Bambini di qualsiasi credo religioso o colore. Non è mai cambiato l'amore che ha condiviso. Giudicate l'uomo mettendolo a fianco di un bambino - .
Kamala, ex rivale di colore di Hulk Hogan, a cui la WWE aveva assegnato il personaggio del selvaggio africano, ha detto in un'intervista con Bleacher Report: - Questo non è l'Hogan che conosco. Hogan mi ha sempre trattato da gentiluomo. Si interessava sinceramente a me. Era mio amico. Ricordo che una volta mi disse: "Fratello, sto facendo i soldi. Spero che succeda anche a te, perché ci sai fare e porti spettatori". Riguardo ai nostri incontri, dava sempre valore ai miei suggerimenti. Mi diceva: "Cosa vuoi che facciamo sul ring, fratello?". Glielo dicevo e poi lo facevamo davvero. E' una persona d'oro. Non sono per niente arrabbiato con lui. Lui non è davvero così. Non credo per nulla che sia un razzista, non importa cosa abbia detto in quella sfortunata circostanza -.
Kurt Angle ha definito Hulk Hogan un amico e ha detto di non averlo mai sentito offendere qualcuno. Inoltre, l'eroe olimpico sa che The Hulkster ha fatto quei commenti in un periodo nero della sua vita, mentre adesso ha riscoperto la fede in Dio ed ha trovato il vero amore grazie alla sua attuale moglie; Kurt lo ha definito una brava persona che ama i suoi fans, a prescindere dal colore della loro pelle e si è detto sicuro del fatto che Hogan uscirà da questa situazione.
Lanny Poffo, fratello del leggendario "Macho Man" Randy Savage e conosciuto alla WWE negli anni ottanta come "The Genius, ha pubblicamente difeso Hulk Hogan, ribadendo più volte che non è un razzista e che anzi, lo considera una bravissima persona. Poffo ha anche mandato un messaggio a The Hulkster offrendogli il suo supporto.


Mick Foley ha scritto su Twitter: - Il mio cuore è sinceramente ferito per Hulk Hogan. Io sono perfettamente a conoscenza che lui è una bravissima persona che ha commesso un brutto sbaglio. Ti sosterrò, fratello! -
L'eterno rivale di Hulk, "Rowdy" Roddy Piper, ha commentato questa situazione durante una sua apparizione televisiva al The Rich Eisen Show, dicendo:

- Ragazzi, come siete diventati tutti sensibili. Aspettate un attimo. Conosco gente che si sveglia e deve camminare per cinque miglia per procurarsi l'acqua come prima cosa da fare al mattino. Per quel che riguarda The Hulkster, non sono d'accordo con tutte le sue scelte, ma vedo che nessuno parla di tutte le grandi cose che ha fatto. Tutti questi ragazzini che grazie a lui sono cresciuti dicendo le preghiere e assumendo vitamine. Non ho sentito nessuno parlare di queste cose. In quel periodo (quello a cui risale la registrazione, n.d.tr.) Hogan aveva un figlio ancora minorenne che era finito in prigione ed una figlia che stava cercando di sfondare nello show business... io penso che la gente ha bisogno di farsi una vita. Credo che nessuno dovrebbe vivere per cercare di ferire i sentimenti di qualcun altro per nessuna ragione apparente -.
L'ex annunciatore della WWE Jim Ross ha commentato il caso Hulk Hogan attraverso il proprio blog:
- Hulk Hogan rimane nelle news e probabilmente ci rimarrà fino a quando non scoppierà il caso di qualche altra celebrità. Hulk probabilmente se la sarebbe cavata meglio se avesse mantenuto un profilo basso su Twitter per qualche settimana. Speriamo che Hogan abbia ancora sotto contratto degli esperti di pubbliche relazioni e che smetta di cercare di riabilitare la propria immagine sui social media per qualche tempo. Credo molto nel perdono, e non ho ragione di credere che Hogan non potrà essere o non sarà perdonato, se si scuserà in maniera sincera. Anche se alcuni credono che non abbia fatto nulla di male, la sua immagine pubblica, sulla quale vive, ha subito un duro legdrop e ha bisogno di essere riabilitata. Negli anni in cui ho avuto a che fare con Hogan non ho mai constatato che potesse essere un razzista o che avesse comportamenti razzisti. Non posso leggere nella sua mente o guardare nella sua anima, ma solo riportare ciò di cui sono stato testimone e non lo avrei mai definito un razzista basandomi sui miei rapporti con lui. Non importa in che modo si commenti questa spinosa questione, molti non saranno comunque d'accordo. Questo va benissimo, fino a che il dialogo rimane civile, cosa spesso impossibile su social media come Twitter -.
Vince Russo, forse il suo più grande nemico di sempre, nonchè l'uomo che gli ha quasi distrutto la carriera quindici anni fa, ha addirittura scritto un tema a riguardo di questa vicenda, intitolato Terry Bollea è semplicemente un uomo:
- E' difficile per me scrivere. Perchè? Perchè qualsiasi cosa io dica verrà giudicata e criticata dagli altri, ogni singola parola. Chiederò a Dio di scrivere per me, usarmi semplicemente come nave per far approdare le Sue parole. Se non siete d'accordo smettete di leggere subito.
A causa delle mie vicende personali con Terry Bollea, non posso tirarmi indietro da questo problema anche se non è la cosa più "prudente" da fare per me. Sembra che tutti debbano intervenire sulla questione, sia chi conosce Terry, sia chi non lo conosce. Mi sono reso conto che molti stanno aspettando di vedere cosa ho da dire su questo caso, per via del mio rapporto con Terry negli anni. Sì, continuo a chiamarlo Terry per un motivo, semplicemente perchè Terry Bollea non è un supereroe, non è più importante della vita, sicuramente non è immortale, ma piuttosto imperfetto, come ognuno di noi.
Ogni uomo su questo pianeta è un peccatore, ognuno di noi, e io non faccio eccezione. Non siamo perfetti, siamo inadeguati al nostro Creatore che ci ha fatti così. Nessuno di noi è alla Sua altezza. Lui ha creato il paradiso per noi qui sulla terra, e noi abbiamo inquinato il Suo dono costringendolo a mandarci la carne della Sua carne e il sangue del Suo sangue per salvarci. Se non lo capite, ed è pacifico, un giorno lo farete.
Diventando un Cristiano Rinato, circa dodici anni fa, due cose Dio ha immediatamente instillato in me; innanzitutto non giudicare gli altri. Chi siamo noi per essere la giuria delle creature di Dio? Possiamo pretendere di immaginare i Suoi piani per gli altri, senza che sappiamo qual è il Suo piano per noi? Possiamo comprendere lo scopo finale degli altri senza sapere il nostro? Conosciamo e comprendiamo la Sua volontà? Perchè Lui ne ha una per ognuno di noi. Le prove e le tribolazioni che tutti noi attraversiamo nelle nostre vite ci sono state mandate per imparare, con la speranza di poter riuscire a seguire il Suo cammino ogni giorno.
Nella mia imperfezione Dio mi ha anche mostrato l'importanza del Perdono. Assunto che siamo tutti peccatori, cadiamo nel peccato ed è in quei momenti che Lui ci fa capire che dobbiamo amare i nostri fratelli. Confortarli quando sono giù di morale. Avere compassione nei nostri cuori perchè quella stessa compassione è ciò di cui abbiamo bisogno come esseri umani, quando falliremo a nostra volta.
Per quindici anni la gente ha continuato a ricordare quel momento in cui interpretando un personaggio del wrestling ho fatto un promo in un ring su un altro personaggio del business. Quella sera stavo svolgendo il mio lavoro come intrattenitore, semplicemente per coinvolgere il pubblico. La verità è che ogni volta che ero di fronte ad una telecamera, facevo la stessa cosa, fingevo di essere qualcun'altro che non ero per recitare un ruolo. Personalmente, nel mio cuore, non ho mai provato disprezzo per Terry Bollea. A causa delle circostanze ero un po' arrabbiato in quel periodo, certo, ma come essere umano non ho mai disprezzato o odiato l'essere umano Terry Bollea. Alla fine lui cercava di fare quello che era meglio per lui, e la stessa cosa valeva per me. Il problema era che ENTRAMBI abbiamo fatto l'errore di mettere noi stessi prima dell'altro.
Per fortuna, più tardi, ho avuto l'occasione di lavorare ancora con Terry e durante quel periodo quello che ho visto è stato il cuore di un bambino che amava ancora il business e ne assaporava ogni secondo. Non è una bugia. Ma la verità è che persino qualcuno gentile come lui può esprimere apertamente i suoi sentimenti a volte, commettendo l'errore di risultare crudo, piuttosto che pensare alle parole che stanno per uscire dalla sua bocca... parole di cui potrebbe pentirsi in seguito. Non potete immaginare quante volte è capitato a me. Sinceramente è capitato a tutti. Perchè? Tutto risale al seme del peccato originale che abbiamo ereditato, tutti noi abbiamo bisogno di qualcun altro disposto a sacrificarsi per poterci salvare.
Oggi pregherò per Terry Bollea. Pregherò Dio di mostrare a lui e alla sua famiglia l'amore e il perdono che solo Lui sa dare. Questo è quello che farà il nostro Dio misericordioso. Ma la domanda è... noi lo faremo?
Immagino che la risposta arriverà quando chiederemo a noi stessi se siamo all'altezza di Colui che ci ha donato la vita oppure no. -
Credits: WorldOfWrestling.it

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