Fino allo scorso 29 marzo, si sono sentite ogni genere di speculazioni su quello che sarebbe stato il ruolo di Hulk Hogan a WrestleMania XXXI. C'era chi diceva che non avrebbe neanche partecipato, chi asseriva che sarebbe stato protagonista di un segmento con Curtis Axel, secondo qualcun altro si sarebbe invece limitato ad un banale siparietto nel backstage.
Fatto sta che al termine della serata della Hall of Fame di sabato 28 marzo, quando The Hulkster ha introdotto il suo vecchio amico e rivale "Macho Man" Randy Savage tra le fila degli immortali, nessuno sapeva cosa avrebbe fatto Hogan il giorno successivo al Levi's Stadium di Santa Clara, California.
L'incontro più atteso di WrestleMania XXXI era, manco a dirlo, Triple H contro Sting.
C'era grande curiosita su quello che era a tutti gli effetti il primo incontro di The Stinger su un ring della WWE, per giunta nella incredibile cornice di WrestleMania, davanti ad un pubblico record di 76,976 spettatori!
Ad un certo punto del match, i ribelli della D-Generation X, ovvero Road Dogg, Billy Gunn ed X-Pac, sono intervenuti in aiuto del loro amico Triple H e per un po' Sting è riuscito a contenere la loro offensiva anche da solo. Ma quando il vantaggio numerico della D-X si è fatto troppo pesante, nell'arena sono risuonate le note della musica d'entrata del New World Order ed i tre membri storici del nWo, Hollywood Hulk Hogan, Kevin Nash e Scott Hall, sono accorsi in aiuto di The Stinger!!!
Un classico "WrestleMania Moment" che di fatto è già entrato nella storia! Qualcuno sul web ha storto il naso scrivendo che non aveva alcun senso che il nWo aiutasse Sting, visto che è stato il loro principale oppositore. Già... nel 1997!!! Ma sono passati diciotto anni da allora e di cose ne sono cambiate, santo cielo!
Prima di tutto, anche senza voler scomodare il periodo trascorso alla TNA, nel quale comunque Hogan, Sting e Nash hanno finito per essere alleati, ci sarebbe da ricordare che già nel 1999 alla WCW, Hogan e Sting avevano seppellito l'ascia di guerra tornando ad essere amici ed a combattere fianco a fianco. E pure in seguito al breve "turn-heel" di The Stinger, che aveva di fatto capovolto i ruoli, lui, Hogan e Nash si erano comunque di nuovo ritrovati dalla stessa parte nella stable denominata Millionaires Club, nel 2000, poco prima che la WCW venisse assorbita dalla WWE.
Per cui no, a livello di storyline, non c'è niente di incoerente se Hogan, Nash e Hall sono intervenuti per aiutare il loro vecchio amico e rivale di mille battaglie ed in qualche modo anche per difendere l'onore e la memoria di quella che fu la compagnia che volevano dominare negli anni novanta, ovvero la World Championship Wrestling. Francamente avrei ritenuto ben più ridicolo se i tre del nWo fossero intervenuti per far perdere Sting... perchè avrebbero dovuto ancora avercela con lui, dopo quasi venti anni?
Ad ogni modo, nonostante una prestazione a dir poco eccezionale ed uno stato di forma veramente invidiabile per un cinquantaseienne, Sting non ce l'ha fatta ed ha dovuto soccombere a Triple H ed alla D-Generation X, che si è fatta forte addirittura di Shawn Michaels, che non ha esitato a colpire in pieno volto The Stinger con la sua collaudata "Sweet Chin Music".
Al termine del match, Triple H e Sting hanno chiesto alle rispettive "stable" di farsi da parte e si sono stretti la mano in segno di rispetto.
Non male per un vecchio campione che compirà sessantadue anni il prossimo agosto!
"Titan Morgan" Manuele Poli
titanmorgan@hotmail.com
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