Nella giornata di ieri (1 ottobre 2015), nel corso dell'udienza preliminare relativa alla causa intentata da Hulk Hogan a Gawker.com, un giudice della Florida ha consentito ai legali di Hulk di avere accesso al sistema informatico del noto sito di gossip, assegnando all'ex lottatore della WWE la sua vittoria più importante degli ultimi anni.
I legali di Hulk Hogan ritengono infatti che sugli hard-disk dei computer di Gawker.com siano contenute le prove che dimostrerebbero che sono stati i responsabili del sito a passare al National Enquirer le registrazioni private che conterrebbero le ormai ben note frasi a sfondo razzista pronunciate da Hogan otto anni fa in un momento di collera e nel privato di un'abitazione.
Quelli di Gawker.com, sostengono gli avvocati di Hulk Hogan, avrebbero diffuso queste registrazioni lo scorso mese di luglio con lo scopo di distruggere l'immagine pubblica del loro cliente in modo da peggiorare la sua posizione in vista del processo relativo alla causa da cento milioni di dollari intentata da The Hulkster al sito.
Hogan (vero nome: Terry Bollea) ha intentato una causa contro Gawker.com dopo che questi hanno diffuso sul web una parte di un video che mostrava l'ex campione del mondo nell'atto di fare sesso con l'ex moglie di un amico, una registrazione ripresa da una telecamera nascosta a sua insaputa.
La Giudice Pamela Campbell ha inoltre respinto definitivamente le richieste di alcuni media di dissigillare le registrazioni relative a questo caso, compresa quella del famigerato "sex-tape" al centro della disputa.
Il processo, che ha avuto inizio lo scorso 6 luglio (lo "scandalo" emerso in seguito alla pubblicazione delle frasi razziste da parte del National Enquirer è esploso il giorno successivo...), è stato recentemente rinviato al marzo 2016 dalla sua originaria collocazione prevista per il mese di ottobre, in modo tale da poter permettere ai legali di Hogan di investigare e dimostrare i contatti che ci sarebbero stati tra Gawker e l'Enquirer.
Uno degli avvocati di Gawker.com ha dichiarato che il suo team, composto da sei membri, non avrebbe mai ricevuto alcuna registrazione contenente le frasi a sfondo razzista pronunciate da Hogan. - Loro stanno essenzialmente affermando che questi legali avrebbero violato il suo ordine di segretezza, - ha detto l'avvocato di Gawker alla Giudice Campbell riferendosi al suo team, - ma la verità è che noi abbiamo sempre agito con onore! -.
Tuttavia, la Giudice ha chiesto ad entrambe le parti di accordarsi per il 15 ottobre prossimo per permettere agli esperti forensi di condurre i rilievi sui computer di Gawker e nei loro uffici.
Hogan, che ha partecipato al processo preliminare vestito con un completo nero, lasciando la corte si è limitato a dire: - Oggi è un bel giorno! -.
Tutti noi preferiamo sicuramente vedere Hulk Hogan sul ring, ma ad ogni modo, di seguito potete guardare il video (diviso in due parti) dell'intera udienza preliminare:
Credits: NYPost.com
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