Ieri pomeriggio stavo guardando WWE Backlash in TV, quando è partita la pubblicità del WWE Network per promuovere i programmi che andranno in onda a partire da novembre.
Ne ho quindi approfittato per rispondere ad un messaggio che nel frattempo mi era arrivato sullo smartphone, ma non appena ho abbassato lo sguardo, ho riconosciuto in TV una voce molto familiare.
Si trattava dell'inconfondibile voce di Hulk Hogan che pronunciava la famosa frase "Everything that was old is now new again, brother!" subito dopo aver conquistato il titolo di campione del mondo dei pesi massimi WCW a Bash at the Beach 1994, sconfiggendo Ric Flair.
Inutile dire che sono rimasto alquanto stupito, visto che è da più di un anno che la figura di Hulk Hogan è stata completamente bandita dai programmi e dal materiale promozionale della WWE.
E' vero che sul WWE Network hanno rincominciato da un po' di tempo, se pur timidamente (mostrando pochissime immagini e senza enfatizzare troppo la sua figura), a citare il suo nome anche negli show inediti ed originali (come le interviste ed i documentari), ma dalle sigle, dai video promozionali e soprattutto dalle pubblicità, la sua figura era completamente sparita.
Ho quindi rialzato immediatamente lo sguardo per capire cosa stavano effettivamente passando in TV ed ho visto che hanno mostrato Hogan faccia a faccia con The Rock sul ring a WrestleMania XVIII, dopo di che si è sentita chiaramente la leggendaria frase "Hulkamania is running wild like it's never ran before!!!".
Che questa buffonata dell'esilio forzato della figura di Hulk Hogan dalle produzioni della WWE stia finalmente per giungere al termine?
Per quel che riguarda un suo eventuale ritorno dal vivo negli show della WWE, ribadisco la mia opinione, ovvero che non lo rivedremo mai più prendere parte fisicamente a Monday Night Raw, a Smackdown Live od a qualsiasi evento in pay-per-view, in qualunque ruolo.
Ciò è impossibile, per cui consiglio a tutti i suoi fans di mettersi pure l'anima in pace.
Ma se la sua figura tornasse ad essere presente sul sito ufficiale della WWE e nella Hall of Fame, ricominciassero a citarlo nei vari sondaggi, ad inserire il suo nome ed il suo personaggio nei videogames e dove deve stare, a produrre le sue action-figures e tutto il resto, sarebbe già qualcosa.
Hulk Hogan ha fatto la storia, per cui deve farne parte per sempre, le sue leggendarie imprese e la sua figura non possono essere cancellate in questo modo.
Credits: WWE Network
Ciao,
RispondiEliminaQuindi hai la sensazione che Hogan non tornerà mai più in wwe,magari per un ultimo incontro o magari per un ruolo come general manager ecc...?
Caspita speriamo che non sia cosi,sarebbe veramente triste
Sicuramente discuteranno con lui un nuovo accordo commerciale (nel periodo in cui era sotto contratto, il merchandise di Hulk Hogan vendeva quanto quello delle superstars attive nonostante si sia ritirato da oltre un decennio), reinseriranno il suo nome nella storia ufficiale della compagnia, ma per farlo tornare in scena ci sarebbero troppe difficoltà, per questo ritengo che sia impossibile che ciò avvenga. Nell'ultimo anno il nome di Hulk Hogan è stato associato a razzismo, sesso promiscuo, omofobia, pornografia, la sua immagine è davvero troppo compromessa per poterlo far di nuovo entrare in scena sulle note di "Real American" così come se niente fosse. E' vero che i fatti negativi di cui si è reso protagonista risalgono a quasi dieci anni fa, ovvero ad una fase della sua vita ormai lontana e superata, ma il problema infatti non è tanto la percezione dei fans o degli addetti ai lavori, che hanno ormai metabolizzato la questione, lo hanno perdonato e sarebbero pronti ad accoglierlo di nuovo, bensì l'opinione pubblica ed i mass media più aggressivi (quelli come Gawker), per i quali tornerà sempre più comodo che Hulk Hogan rimanga un razzista che fa sesso con le mogli degli altri. Ed in un'azienda pubblica quotata in borsa che ha fatto del politically correct il proprio cavallo di battaglia, non c'è posto per una figura che al di fuori viene percepita secondo questi canoni. Sono troppe le difficoltà di gestione che il suo ritorno potrebbe suscitare: come lo potrebbero reintrodurre alla luce di tutto quello che lo ha visto coinvolto? Come giustificherebbero ciò che ha fatto otto anni fa senza menzionarlo nei programmi TV? Come lo farebbero rapportare con le superstars di colore senza cadere in luoghi comuni (se si avvicina ad un nero direbbero che lo fa soltanto per riabilitarsi, se invece ci sta lontano direbbero che è perché è un razzista). Per noi non ci sono problemi, è ovvio, perché sappiamo come stanno le cose e lo abbiamo accettato, ma non è così per l'opinione pubblica, sempre alla ricerca di un "mostro" contro cui scagliarsi. E per la WWE, che è un'azienda quotata in borsa, quello che dice l'opinione pubblica viene prima di tutto.
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