di "Titan Morgan" Manuele Poli
La trentesima edizione del "Superbowl del wrestling", WrestleMania, non poteva cominciare in modo migliore, lo scorso 6 aprile al Mercedes-Benz Superdome di New Orleans, Louisiana.
La sera prima allo Smoothie King Center in New Orleans, erano stati introdotti nella Hall of Fame della WWE Carlos Colon, Paul Bearer, Lita, Mr.T, Jake "The Snake" Roberts, Razor Ramon e The Ultimate Warrior, il quale aveva fatto finalmente pace con il mondo del wrestling, tornando a farsi vedere sul palcoscenico della WWE dopo ben diciotto anni!
La sera prima allo Smoothie King Center in New Orleans, erano stati introdotti nella Hall of Fame della WWE Carlos Colon, Paul Bearer, Lita, Mr.T, Jake "The Snake" Roberts, Razor Ramon e The Ultimate Warrior, il quale aveva fatto finalmente pace con il mondo del wrestling, tornando a farsi vedere sul palcoscenico della WWE dopo ben diciotto anni!
Si era trattato di una serata davvero memorabile, il discorso di The Ultimate Warrior (nella foto) era stato applaudito da tutti e giustamente considerato il più bello e suggestivo di questa edizione.
Toccante e commovente anche il momento in cui The Warrior si è presentato accompagnato dalle sue due figlie, Indiana e Mattigan, sotto lo sguardo innamorato di sua moglie Dana, seduta in prima fila.
Toccante e commovente anche il momento in cui The Warrior si è presentato accompagnato dalle sue due figlie, Indiana e Mattigan, sotto lo sguardo innamorato di sua moglie Dana, seduta in prima fila.
In questa giornata, il guerriero ha avuto modo di recuperare una volta per tutte i rapporti perduti con i suoi vecchi amici, in particolar modo Hulk Hogan e Vince McMahon, con i quali, ormai da anni, aveva avuto degli aspri contrasti.
Il giorno seguente, WrestleMania XXX non poteva cominciare in modo migliore, con tre leggende del calibro di Hulk Hogan, Stone Cold Steve Austin e The Rock sul ring allo stesso tempo!
Nel suo discorso introduttivo, The Hulkster aveva confuso per ben due volte il Superdome di New Orleans con il Silverdome di Pontiac, teatro del suo leggendario match con Andrè the Giant a WrestleMania III nel 1987, per cui prima Austin e successivamente The Rock, si sono divertiti a prendere in giro Hulk per questa sua defaillance, tanto che nei giorni successivi è nato un vero e proprio tormentone.
L'intero segmento è stato davvero molto divertente ed alla fine i tre leggendari personaggi hanno brindato aprendo una cassa di birre alla maniera di Stone Cold!
Più tardi nella serata, The Ultimate Warrior, insieme agli altri introdotti nella Hall of Fame di quest'anno, è tornato per la prima volta a farsi vedere a WrestleMania dopo diciotto anni di assenza (l'ultima volta era stato in occasione del suo match con Triple H a WrestleMania XII nel 1996).
Hulk Hogan lo si è invece rivisto in un segmento nel backstage con "Mean" Gene Okerlund, Mr. T, "Rowdy" Roddy Piper, "Mr. Wonderful" Paul Orndorff e Pat Patterson, per l'occasione vestito da arbitro, per ricordare il main-event della prima edizione di WrestleMania che ebbe come protagonisti proprio questi personaggi, nel 1985.
Il giorno successivo, a Monday Night RAW, Hulk Hogan è salito sul ring per premiare il vincitore della "Andrè the Giant Memorial Battle Royal", Cesaro.
The Ultimate Warrior invece ha fatto il suo ritorno nello show, sempre dopo diciotto anni di assenza, salutando tutti i suoi fans con un discorso indimenticabile (per pronunciare il quale, ha anche indossato la sua tradizionale maschera) e che avrebbe assunto una valenza ancora più significativa alla luce di quello che è capitato il giorno seguente:
- Nessun talento della WWE diventa una leggenda da solo. Il cuore di ogni uomo un giorno batterà il suo ultimo battito, i suoi polmoni esaleranno l’ultimo respiro. E se quello che l’uomo ha fatto nella sua vita, fa pulsare il sangue nelle vene di altri uomini e gli fa credere profondamente in qualcosa più grande della vita stessa, allora la sua essenza ed il suo spirito saranno resi immortali dai narratori, dalla fedeltà, dalla memoria di coloro che lo onoreranno e faranno vivere per sempre ciò che l’uomo ha fatto nella sua vita. Voi siete quelli che hanno reso The Ultimate Warrior una leggenda. Nel backstage ho visto molte potenziali leggende. In alcune di queste ho intravisto lo spirito del guerriero. Voi farete lo stesso con loro. Deciderete se hanno vissuto con passione e intensità, tanto quanto serve per farvi raccontare le loro storie e farli diventare leggende. Io sono The Ultimate Warrior, voi siete i fans di The Ultimate Warrior. E lo spirito di The Ultimate Warrior vivrà in eterno!!! -
Un vero e proprio testamento, verrebbe da pensare ascoltando e leggendo queste parole adesso. Il testamento di The Ultimate Warrior a tutti i suoi fans.
Ed infatti, il giorno successivo, The Ultimate Warrior ci ha lasciati. Si è accasciato per terra in un parcheggio di un hotel in Arizona, mentre stava raggiungendo la sua auto in compagnia di sua moglie.
Alle 17:50 dell'8 aprile 2014, il suo cuore ha battuto l'ultimo battito ed i suoi polmoni hanno esalato l'ultimo respiro. L'autopsia ha rivelato che nel suo corpo non c'era alcuna traccia di droghe, alcool o altre sostanze. Il suo cuore ha semplicemente ceduto. Warrior è morto a causa di un infarto.
Ed infatti, il giorno successivo, The Ultimate Warrior ci ha lasciati. Si è accasciato per terra in un parcheggio di un hotel in Arizona, mentre stava raggiungendo la sua auto in compagnia di sua moglie.
Alle 17:50 dell'8 aprile 2014, il suo cuore ha battuto l'ultimo battito ed i suoi polmoni hanno esalato l'ultimo respiro. L'autopsia ha rivelato che nel suo corpo non c'era alcuna traccia di droghe, alcool o altre sostanze. Il suo cuore ha semplicemente ceduto. Warrior è morto a causa di un infarto.
In tre giorni è riuscito a fare tutto quello che non aveva fatto in sedici anni di lontananza dal mondo del wrestling che conta. Ma alla fine, quello stesso mondo per certi versi "maledetto" che lo ha reso una leggenda, ha reclamato indietro anche la sua vita.
Abbiamo vissuto tre giorni di intense emozioni che hanno fatto sognare tutti noi fans di vecchia data che siamo cresciuti con il mito di Hulk Hogan e The Ultimate Warrior, facendoci chiedere cosa sarebbe potuto accadere adesso che entrambi i nostri beniamini erano tornati alla WWE, ma invece tutto il nostro entusiasmo è stato spento da questa doccia gelata, che ha trasfomato le nostre emozioni in dolore.
L'unica, magra consolazione, ci è stata data dal sapere che The Ultimate Warrior ed Hulk Hogan erano tornati amici come un tempo, come quando ci esaltavamo a seguire le loro gesta sul ring e The Hulkster lo ha voluto mostrare pubblicando sulla sua pagina ufficiale su Twitter (@HulkHogan) la foto che vedete qui sopra, scattata nel backstage di WWE Monday Night RAW il giorno precedente alla scomparsa di The Ultimate Warrior.
Nell'edizione di WWE Friday Night Smackdown dell'11 aprile 2014, che era stata registrata prima della morte di The Ultimate Warrior, Hulk Hogan ha omaggiato il nuovo campione del mondo dei pesi massimi WWE Daniel Bryan, che ha dichiarato davanti a tutti di essere cresciuto seguendo gli insegnamenti di The Hulkster e sognando di riuscire, un giorno, ad emulare le sue gesta.
The Ultimate Warrior invece è stato onorato a Monday Night RAW il 14 aprile 2014, con un'edizione dello show interamente dedicata alla sua memoria.
Quando eravamo bambini, per noi il wrestling era rappresentato da due nomi: Hogan e Warrior. Tutto il resto veniva dopo. Per tre giorni, ci è stata data la possibilità di ritornare a sognare, per l'ultima volta.
Ma come ci ha detto lo stesso guerriero la sera prima di morire, lo spirito di The Ultimate Warrior vivrà in eterno, perchè la sua essenza sarà resa immortale dalla fedeltà e dalla memoria di tutti coloro che lo onoreranno e faranno vivere per sempre ciò che l’uomo ha fatto nella sua vita.
Always Believe.
"Titan Morgan" Manuele Poli
titanmorgan@hotmail.com
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