Un videogioco sulla World Wrestling Federation che, nei primissimi anni novanta, ebbe sorprendentemente, una serie di recensioni veramente positive fu WWF WrestleMania Challenge per il vecchio Nintendo Entertainment System a 8 bit.
Io capisco che da un sistema semplice e per certi versi antiquato come il Nintendo a 8 bit non si poteva pretendere molto, ma se devo essere sincero, WWF WrestleMania Challenge non sembrava neanche un gioco di wrestling!
Sarà che all'epoca mi ero fatto un'idea sbagliata leggendo tutti quei commenti entusiastici sulle riviste specializzate, fatto sta che quando sono riuscito finalmente a provarlo, vale a dire dopo più di venti anni grazie ad un emulatore installato sulla mia PSP, sono rimasto davvero deluso e l'ho trovato perfino peggiore di WWF WrestleMania per Commodore 64.
In pratica, per decenni ho pensato che non avendo una console da ragazzo mi ero perso chissà che cosa, ma la realtà è che mi sono perso davvero poco.
In WWF WrestleMania Challenge, le superstars della WWF Hulk Hogan, Ultimate Warrior, "Macho King" Randy Savage, Andrè the Giant, Big Bossman, Brutus "The Barber" Beefcake, "Hacksaw" Jim Duggan e "Ravishing" Rick Rude, si muovono in modo sconclusionato su un ring che per le proporzioni sembra la Piazza del Duomo di Milano, fino a che, di tanto in tanto, non si incontrano faccia a faccia e si danno un colpo... per poi cominciare di nuovo a fuggire. In pratica, tutto il match consiste nel girovagare per questo ring alla ricerca dell'avversario che camminerà di continuo, senza sosta e senza una meta.
Di seguito potete leggere quello che scrivevano nel gennaio del 1992 sulla popolare rivista Computer+Videogiochi a proposito della WWF e di questo videogame.
Insomma, come avrete notato, i giudizi in "pagella" sono stati espressi da due redattori della versione inglese della rivista... che evidentemente erano molto più "teneri" rispetto a quelli italiani (forse anche mossi da qualche interesse di carattere economico che avevano con le varie case di distribuzione dei videogames e che di fatto comprometteva la loro imparzialità...).
"Titan Morgan" Manuele Poli
titanmorgan@hotmail.com
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