giovedì 23 agosto 2018

WWE vs nWo: "Hulk Hogan has gone into business for himself"

No, non si tratta del titolo di un nuovo videogioco. Come ormai sappiamo da diversi giorni, "Hollywood" Hulk Hogan ha riunito al Hogan's Beach Shop il New World Order con Kevin Nash e Scott Hall ed il dinamico trio ha comunicato, attraverso i vari canali social ed il sito HulkHogan.com, che il prossimo 27 ottobre 2018 faranno un grande annuncio per i fans del nWo (cliccate QUI per i dettagli). 
A quanto pare, ieri abbiamo avuto la conferma che questo annuncio non avrà niente a che vedere con la WWE, perché durante il podcast No Holds Barred di Burn Barner, il giornalista sportivo Brad Shepard ha fatto sapere che Vince McMahon non è molto contento del fatto che Hogan, Hall e Nash si siano messi in affari per conto proprio utilizzando la gimmick del nWo. 
In particolare, Shepard avrebbe detto: 

- Hulk Hogan ha causato un po' di malumore. Vince McMahon non è particolarmente felice del fatto che Hulk si sia messo in affari per conto proprio, per di più utilizzando il nWo. -
Quando il co-conduttore Joseph Peisich gli ha chiesto cosa riguardasse questo progetto, Shepard gli ha risposto: - Tutto quello che posso dire è che Hulk Hogan si è messo in affari per conto proprio. -
La mia opinione in proposito rimane la stessa, ovvero che molto probabilmente si tratterà di un tour itinerante, che potrebbe toccare anche Europa, Giappone ed Australia, nel quale il New World Order, insieme ad Eric Bischoff, incontrerà i fans per sessioni di domande e risposte, autografi, foto ed altro.
D'altronde Hogan lo aveva detto alla fine dell'ultimo spettacolo "Legends of the Ring" al Hard Rock Cafè di Hollywood, Florida con Ric Flair lo scorso giugno: - Ho trovato la formula segreta! Jimmy Hart in platea, che corre tra i fans a raccogliere le loro domande, Eric Bischoff a fare da "arbitro speciale" tra me e Ric Flair... dall'Hard Rock Cafè di Hollywood, Florida, è arrivato il momento di portare lo show "on the road": Tokyo in Giappone, Australia, Monaco in Germania e tutti gli Hard Rock Cafè che ci sono nel mezzo! -
E' possibile che per rendere questo tour itinerante ancora più appetibile, abbiano deciso di portare "on the road" anche Kevin Nash e Scott Hall e chissà che in futuro non si aggiunga anche Sting.
Ciò che è importante sapere, è che Hogan e Nash detengono il 50% dei diritti per l'utilizzo e lo sfruttamento del marchio nWo, per cui hanno le stesse possibilità della WWE (che ne detiene l'altro 50%) di poterlo usare per le proprie iniziative (ovviamente non possono utilizzarlo all'interno di contesti in competizione con la WWE, quali Impact Wrestling, la Ring of Honor, la NWA o la New Japan Pro Wrestling).
Personalmente credo che Hulk Hogan faccia bene a mettersi in affari per conto proprio anziché sottostare al volere ed alle esigenze della WWE. Per tre anni la WWE lo ha completamente cancellato, non solo dalla Hall of Fame, ma anche da programmi TV, merchandising, sondaggi web, statistiche, sito internet, videogiochi, pubblicazioni ed altro, per una sua brutta uscita occorsa dodici anni prima. Da allora, abbiamo avuto vari rappresentanti della compagnia come Mark Henry, che hanno detto a più riprese che Hogan doveva chiedere scusa e doveva prestarsi ad opere di beneficenza e servizio civico per ripulire la propria immagine. 
Ebbene, sono tre anni che Hogan chiede scusa, lo ha fatto ogni volta che è apparso in TV, lo ha fatto sui social ed infine lo ha fatto davanti a tutto il roster della WWE. Ma a qualcuno, in particolare a Titus O'Neil ed ai New Day, non è andato bene, "perché le sue scuse non mostravano abbastanza pentimento per ciò che ha fatto".
La beneficenza ed il servizio alla società? Hogan non ha mai smesso di farli, oltre alla sua continua partecipazione al Boys and Girls of America, Hulk si è sempre speso per associazioni quali 50 Legs (foto sopra) che si occupa di fornire protesi ai bambini che hanno perso un arto, aiuta istituti come il Hope Children's Home (foto sotto) che accoglie i ragazzi che hanno perso i genitori, si è addirittura recato ad aiutare i volontari dopo il passaggio dell'uragano Irma lo scorso anno, ma evidentemente quando si parla di "beneficienza", per qualcuno l'unica che conta è quella "mainstream" che fanno vedere in TV e che da grande visibilità alla WWE, perché nella società di oggi l'importante non è ciò che fai, ma quanto e come appari. 
Come ha avuto modo di spiegare a Bill Apter durante la sua recente intervista, durante le varie sessioni di autografi alle quali Hulk ha partecipato in questi tre anni, tutti si sono sempre mostrati gentili e comprensivi: - Si presentavano bianchi, neri, non faceva alcuna differenza - ha raccontato Hogan, - Non ha importanza la razza, il colore o il credo religioso, tutti si sono sempre messi in fila e quando è arrivato il loro turno di incontrami, mi hanno sempre detto la stessa cosa, ovvero "Ti vogliamo bene e ti siamo vicini!". E quando hanno voluto parlare della questione dei discorsi razzisti, hanno detto soltanto "Uomo, sappiamo chi sei ed è stato un errore, sei perdonato!". Le persone sono sempre state così gentili e premurose, che tutto questo affetto ha tenuta viva in me la speranza che un giorno sarei stato in grado di rialzarmi per poter tornare con i miei fratelli nel mondo del wrestling! -
Quindi, per quel che mi riguarda, ben venga il ritorno del nWo in affari per conto proprio... perché quando sei nWo, sei nWo 4 LIFE!!! 

Credits: BodySlam.net

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